Si è concluso, da ormai una settimana, uno degli eventi cardine del cammino triennale del Movimento Studenti di Azione Cattolica: la Scuola di Formazione per studenti (SFS). Sono ancora vivide negli occhi le immagini di più di 2000 studenti, ma prima ancora giovanissimi, entusiasti, speranzosi e motivati.
Titolo di questa edizione, la prima dopo lo stop per la pandemia, è “Generazione 2030: studenti che cambiano la realtà”.
Tema dell’evento era analizzare, o almeno iniziare a farlo, l’agenda 2030, una serie di obiettivi che le Nazioni Unite ha definito per uno sviluppo sostenibile delle nostre città. Il focus in questi tre giorni(24-26 marzo) a Montesilvano è stato ovviamente coniugare questi obiettivi alla realtà della scuola, propria del movimento studenti.
Dalla Toscana più di 30 partecipanti da varie diocesi della regione (Livorno, Pisa, Firenze, Siena, Fiesole e Grosseto). Il viaggio per raggiungere il luogo dell’evento è stato lungo e, grazie al pullman organizzato dalla delegazione regionale, i ragazzi hanno potuto iniziare a conoscersi e fare gruppo.
Arrivati a destinazione la prima attività è stata una serata di intrattenimento con uno spettacolo del Cantautore Lorenzo Baglioni, che ha saputo mettere in musica alcuni temi importanti quali integrazione e tolleranza in un modo fresco e divertente.
Il secondo giorno ci sono stati due momenti importanti. In primis i laboratori tematici – Officine– del pomeriggio, tra questi Incontro tra culture, Parità di genere, Lotta contro il cambiamento climatico e Lotta alla povertà per citarne alcune. Queste Officine hanno lanciato molti input, risposto ad alcune domande e ne hanno lasciate molte altre. Non domande irrisolvibili ma, come dicono i giovanissimi in prima persona, “sono stimoli da riportare nelle nostre realtà e provare a fare qualcosa”.
Nella mattina eravamo stati a scuola di sviluppo sostenibile. Molto interessanti, in particolare, gli interventi di Silvia Lazzaris, giovane giornalista e divulgatrice scientifica che si interessa di cambiamento climatico e che ha più volte messo l’accento sul fatto che niente è inutile per risolvere la crisi, ognuno di noi può fare la propria parte, e quello di Gabriele Vagnato, famoso content creator sui social Network e comico che, emozionato dalla calorosa accoglienza ricevuta, ha parlato a suo modo di partecipazione attiva: “anche a Catanzaro, con la burocrazia del comune, è possibile far partire il cambiamento”.
Camminando per i corridoi delle strutture che ospitavano l’evento o la sera a cena, il bello era sentire e vedere tanti giovanissimi confrontarsi su quanto ascoltato e vissuto durante la giornata. Tutto in maniera spontanea e senza niente di organizzato.
La domenica, prima delle conclusioni di rito da parte dei due emozionati segretari nazionali, una bellissima sorpresa da parte dell’assistente nazionale Generale di Azione Cattolica Mons. Claudio Giuliodori: un videomessaggio personale di Papa Francesco.
Il Santo Padre ha invitato ogni giovanissimo, ogni studente, a mettere in pratica quello che era lo slogan della SFS: CAMBIARE LA REALTÀ. Farlo grazie all’entusiasmo, alla voglia di fare ma senza dimenticarsi della realtà, per questo continua il Papa, non dimenticatevi dei più grandi, dei Nonni.
Sicuramente un mandato importante ma questi 2000 studenti hanno davvero dimostrato, come diceva Don Milani, figura molto cara al Movimento, che alla scuola e al loro (e nostro) mondo CI TENGONO.
Abbiamo vissuto giorni intensi ma la fatica in queste occasioni passa sempre in secondo piano. Tante domande e riflessioni, ora sta a noi. M. 15 anni
Tante domande mi balzavano in testa ma, come ci hanno detto in un intervento, sono importanti e vanno tenute a cuore. Cercheremo di abitare queste domande e cercare le risposte. C. 16 anni