L’associazione diocesana di Arezzo – Cortona – Sansepolcro s’inserisce nella storia e nella vita della comunità cristiana del nostro territorio che ha origini antichissime, infatti, la diocesi di Arezzo risale al III secolo. Nel 1325 fu costituita la diocesi di Cortona e nel 1515 quella di Sansepolcro. Le diocesi si mantennero indipendenti e ciascuna con una tradizione ben consolidata, finché nel 1986 Cortona e Sansepolcro furono unite ad Arezzo. Essendo separate le diocesi, anche l’Azione Cattolica nacque e si sviluppò separatamente. Ad Arezzo la Società della Gioventù Cattolica Italiana, che dal 1931 iniziò a chiamarsi “Gioventù Italiana” di Azione Cattolica, vide la nascita dei primi circoli tra il 1912 e il 1925. Il primo assistente fu Don Carlo Tanganelli e il primo presidente della Federazione diocesana dei vari circoli che sorsero nella diocesi fu Amintore Fanfani. Cortona ebbe il primo presidente nel 1925 nella persona di Rinaldo Baldelli Boni e come primo Assistente il Proposto Dardano Dobici A Sansepolcro il primo presidente fu Mons. Francesco Norbeni e vicepresidente Gabriello Gabrielli nel 1924.
Dopo il 1986 anche le Associazioni di Cortona e Sansepolcro furono unite ad Arezzo, ma resta ancora molta strada da fare per riuscire a lavorare insieme valorizzando i carismi di ciascuno in un cammino di comunione. La nostra diocesi, come molte altre, ha dovuto affrontare il problema della scarsità di sacerdoti e così le 334 parrocchie di Arezzo, le 53 di Cortona e le 97 di Sansepolcro si sono ridotte a 245 e a molti sacerdoti ne sono state affidate diverse, oppure un solo sacerdote regge le popolose parrocchie delle periferie dei centri più grandi e industrializzati dove si fanno sentire maggiormente le crisi del mondo del lavoro, il problema della casa, la solitudine degli anziani, la necessità di creare centri di aggregazione per i giovani in particolare, l’immigrazione. Fino ai primi anni ’60 l’AC costituiva quasi l’unica forma di associazionismo laicale, poi la nascita di tanti movimenti, associazioni e aggregazioni di varia natura e la sfiducia nel tipo di associazione proposto dall’AC ha visto gli stessi soci che in AC si erano formati preferire queste nuove forme o impegnarsi in aggregazioni sociali e politiche, così l’Azione Cattolica si è ridotta a poche centinaia di iscritti, quindi attualmente siamo una piccola associazione per una grande diocesi ricca di santi e di luoghi santi di fama mondiale.
Nel secolo scorso ha lasciato la sua impronta ad Arezzo Alberto Marvelli e a Serravalle sono vissuti per vari anni i Coniugi Quattrocchi, ma oltre a loro il Signore ha donato all’AC tanti sacerdoti assistenti e tanti laici che sono vivi nella nostra memoria e nel nostro cuore e a cui dobbiamo tanta riconoscenza per la testimonianza della loro vita e per l’infaticabile zelo per il regno di Dio. Grazie a loro in tutti questi anni l’AC si è riconosciuta nel cammino religioso ed ecclesiale della chiesa locale, dono di fede, speranza e carità per annunciare e testimoniare il Vangelo di Gesù Cristo e per questo essa si è inserita nella vita ecclesiale per offrire un servizio alla formazione e missione dei laici, contribuendo così all’unità e alla costruzione della comunità cristiana.
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